Raccordi parlamentari Italia-UE

Rubriche

Aggiornato a ottobre 2020

Rubrica a cura di Giovanna De Minico

Scheda di Marana Avvisati

 

Periodo di riferimento: agosto 2020 – ottobre 2020

  1. Premessa

Nel periodo di riferimento considerato l’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni ha adottato due rilevanti delibere di carattere regolamentare, la n. 323/20/CONS e la n. 324/20/CONS, con le quali ha delineato criteri e modalità per garantire la parità di accesso ai mezzi di informazione ai vari soggetti politici coinvolti, rispettivamente, nelle campagne per le elezioni regionali e amministrative.

Aggiornato al 17.11.2020 

Rubrica a cura di Giovanna De Minico

Scheda di Fabio Dell’Aversana

 

Nel periodo preso in considerazione ai fini della redazione della presente nota, l’Autorità Nazionale Anticorruzione ha adottato alcune modifiche al Regolamento per la gestione del Casellario Informatico dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, ai sensi dell’art. 213, comma 10, d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50, di cui alla delibera n. 861 del 2 ottobre 2019, con decisione del Consiglio del 29 luglio 2020[1].

Aggiornato al 31.10.2020

Rubrica a cura di Giovanna De Minico

Scheda di Miriam Viggiano

 

Nel periodo di riferimento considerato (Luglio 2020 – Ottobre 2020) non si registrano provvedimenti di carattere generale del Garante per la protezione dei dati personali (di seguito ‘Garante’)[1].

L’attività si è incentrata perlopiù nell’attivazione di poteri consultivi, prescrittivi e sanzionatori. Si ritiene utile dar conto di tale ultima tipologia di poteri, tenuto conto delle novità apportate in materia dal Regolamento generale sulla protezione dei dati personali (RGPD, Regolamento UE 2016/679). A tal fine, si farà riferimento ai contenuti di una selezione dei principali provvedimenti sanzionatori emessi nei due macro settori della sanità e delle comunicazioni elettroniche, rinviando – anche considerando la particolare complessità degli argomenti affrontati – al testo integrale e ai riferimenti normativi ivi presenti, per i dovuti ulteriori approfondimenti.

Aggiornato al 02.07.2020 

Rubrica a cura di Giovanna De Minico

Scheda di Fabio Dell’Aversana

 

Nei difficili mesi della pandemia da COVID-19, l’Autorità Nazionale Anticorruzione ha approvato il regolamento recante il Manuale di gestione del protocollo informatico[1], in ossequio a quanto disposto dal DPCM 3 dicembre 2013 (Regole tecniche per il protocollo informatico), adottato a sua volta ai sensi dell’art. 71 d.lgs. 82/2005 (Codice Amministrazione Digitale).

Aggiornato al 02.07.2020

Rubrica a cura di Giovanna De Minico

Scheda di Fabio Dell’Aversana

                                                               

Nel corso degli ultimi mesi, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato, congiuntamente con l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e il Garante per la protezione dei dati personali, una importante indagine conoscitiva sui Big data[1], tematica che sta assumendo un ruolo sempre più centrale nel dibattito pubblico. L’obiettivo è ambizioso: «approfondire la conoscenza degli effetti prodotti dal fenomeno dei Big Data e analizzarne le conseguenze in relazione all’attuale contesto economico politico-sociale e al quadro di regole in vigore».

Aggiornato al luglio 2020

Rubrica a cura di Giovanna De Minico

Scheda di Marana Avvisati

 

Periodo di riferimento: marzo 2020 – luglio 2020

Il periodo di riferimento considerato è stato caratterizzato da numerosi interventi dell’Autorità in merito all’emergenza Covid-19. Di questi, alcuni sono stati adottati in ragione di un previo mandato parlamentare che ha investito l’amministrazione di poteri regolamentari ad hoc. In altri casi, invece, l’Autorità ha approvato provvedimenti di co-regolamentazione, favorendo misure di contrasto al digital divide all’efficientamento della rete; in altri ancora, l’Autorità ha adottato atti di impulso e moral suasion che, affiancate alle attività di studio e approfondimento, hanno avuto il fine di orientare il cittadino rispetto alla vastità, varietà e affidabilità delle informazioni presenti sui vari media riguardo il tema dell’emergenza sanitaria.

Di seguito, verranno sinteticamente i principali provvedimenti.

Aggiornato al 02.07.2020

Rubrica a cura di Giovanna De Minico

Scheda di Maria Orefice

 

  1. Premessa

Nel periodo di riferimento considerato (marzo – giugno 2020) si registra un provvedimento particolarmente rilevante: l’autorizzazione preliminare n. 95 del 1° giugno 2020[1]. Si tratta di un provvedimento approvato in ragione delle disposizioni contenute nell’art. 36, par. 5 del Regolamento (UE) 2016/679 e nell’art. 2 quinquiesdecies del d. lgs. 196/2003, come modificato dal d. lgs. 101/2018 di adeguamento della disciplina nazionale vigente in materia di protezione dei dati personali alle disposizioni previste dal Regolamento (UE) 2016/679.  Tali disposizioni prevedono al riguardo l’obbligo di consultazione preventiva del Garante per i trattamenti aventi ad oggetto un compito di interesse pubblico, tra cui il trattamento nell’ambito della protezione sociale e della sanità pubblica.

Aggiornato al 28.02.2020

Rubrica a cura di Giovanna De Minico

Scheda di Maria Orefice

Nel periodo di riferimento considerato (ottobre 2019 – febbraio 2020) si registra, in particolare, la pubblicazione del Rapporto finale dell’indagine sugli effetti prodotti dai Big Data (di seguito, “BD”) in relazione al contesto economico politico e sociale e all’attuale cornice normativa.

Premessa
È indubbio il carattere informativo dell’Indagine conoscitiva citata, il cui scopo è approfondire aspetti tecnologici, economici e giuridici legati ai BD, ma è anche innegabile la natura paranormativa delle Raccomandazioni ivi contenute.

Aggiornato al 28.02.2020

Rubrica a cura di Giovanna De Minico

Scheda di Marana Avvisati

1. Il nuovo regolamento sulla par condicio
Nel periodo di riferimento considerato l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha adottato una rilevante delibera di carattere regolamentare, la n. 52/20/CONS, rubricata «Disposizioni di attuazione della disciplina in materia di comunicazione politica e di parità di accesso ai mezzi di informazione relative alla campagna per il referendum popolare confermativo relativo al testo della legge costituzionale recante “Modifiche degli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”, indetto per il giorno 29 marzo 2020» .
Come recita l’art. 1, volto a stabilire finalità e ambito di applicazione del Regolamento, le relative disposizioni sono finalizzate a dare concreta attuazione ai principi del pluralismo, dell’imparzialità, dell’indipendenza, dell’obiettività e della completezza della comunicazione attraverso i mezzi di informazione, nonché ai diritti riconosciuti ai soggetti politici dagli artt. 4 e 5 della legge 22 febbraio 2000, n. 28, in materia di disciplina dell’accesso ai mezzi di informazione, con specifico riferimento alla consultazione referendaria del 29 marzo 2020 relativa al testo di legge costituzionale recante “Modifiche degli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”.

Aggiornato al 28.02.2020

Parte a cura di Giovanna De Minico

Scheda di Fabio Dell’Aversana

Nel periodo preso in considerazione ai fini della stesura di questa nota si segnala che l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato una consultazione pubblica per la revisione del Regolamento in materia di rating di legalità avente ad oggetto l’art. 1, l’art. 2, commi 2, 3 e 5, l’art. 4, comma 2, l’art. 5, l’art. 6, l’art. 7, comma 1 e l’art. 8.
È interessante osservare che l’atto di avvio della consultazione appena ricordata è stato reso pubblico con il Bollettino settimanale n. 1/2020; tale consultazione è fondata sull’esigenza di procedere ad alcune modifiche del Regolamento in una ottica di valorizzazione della natura premiale dell’istituto, attraverso l’estensione dell’ambito di applicazione soggettivo e oggettivo del Regolamento, anche grazie all’eliminazione di taluni dubbi interpretativi del Regolamento. Ulteriori finalità assunte dall’Autorità sono riconducibili all’adeguamento del Regolamento alla giurisprudenza intervenuta nel corso del tempo, oltre che alla semplificazione e chiarificazione del procedimento.

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Rivista telematica registrata presso il Tribunale di Firenze (decreto n. 5626 del 24 dicembre 2007). ISSN 2038-5633.

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