Rubriche

Quasi nel termine previsto dalla legge (5 maggio invece del 30 aprile) è stata comunicata al Parlamento la Relazione sullo stato di applicazione dell’analisi dell’impatto della regolamentazione relativa al 2020, relazione prevista dall’art. 14, comma 10, della legge 28 novembre 2005, n. 246. Detta relazione, secondo l’art. 19 del DPR 15 settembre 2017, n. 169 (Regolamento recante disciplina sull’analisi dell’impatto della regolamentazione e la consultazione), riporta, oltre ai dati riferiti alle Amministrazioni centrali, “elementi informativi… riferiti alle esperienze di AIR e di VIR presso le istituzioni dell’Unione europea, le autorità indipendenti, le regioni, gli enti locali, evidenziando le migliori pratiche anche a livello internazionale”.

1. Incomincio con una buona notizia. Il decreto legge 31 maggio 2021, n. 77 convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2021, n. 108 ha istituito, nell’ambito del DAGL, all’art. 5, una struttura di missione denominata Unità per la razionalizzazione e il miglioramento della regolazione e il Presidente del Consiglio ha nominato Nicola Lupo come coordinatore della nuova unità.
La quale ha durata temporanea ma superiore a quella del Governo che la istituisce e si protrae fino al completamento del PNRR e comunque non oltre il 31 dicembre 2026.
All’Unità è assegnato personale nei limiti di 200.000 euro per quest’anno e il doppio per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026.
L’Unità deve raccordarsi con il gruppo di lavoro sull’analisi dell’impatto della regolamentazione (AIR) del Nucleo, istituito presso la presidenza del Consiglio dei ministri con il compito di individuare gli ostacoli alla corretta e tempestiva attuazione delle riforme e degli investimenti previsti dal PNRR e di elaborare proposte per superare le disfunzioni, anche con iniziative di sperimentazione normativa formulate da soggetti pubblici e privati.
Sono compiti molto gravosi che Nicola Lupo non potrà svolgere da solo e molto dipenderà dal gruppo di esperti che lo affiancheranno e quindi dai criteri utilizzati per le loro nomine.

1. Modifiche al “Regolamento Intermediari” in tema di requisiti di conoscenza e competenza del personale degli intermediari
Con delibera n. 21755 del 10 marzo 2021 (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 71 del 23 marzo 2021), la Consob ha varato una complessiva revisione della disciplina relativa ai requisiti di conoscenza e competenza del personale degli intermediari contenuta dal Titolo IX, Parte II, Libro III, del Regolamento adottato con delibera Consob n. 20307, del 15 febbraio 2018 (“Regolamento Intermediari”).

Il Consiglio di Stato, determinando in senso espansivo la portata dell’effetto abrogante del c.d. “referendum sull’acqua pubblica”, si esprime nel senso della legittimità del provvedimento con cui l’ARERA ha previsto la restituzione agli utenti finali di una componente tariffaria del servizio idrico integrato abrogata in esito a tale referendum (Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza 14 maggio 2021, n. 3809).

1. La sentenza del Consiglio di Stato sulla riforma delle banche popolari.

Con la sentenza del 31 maggio 2021, n. 4168 (https://www.giustizia-amministrativa.it/portale/pages/istituzionale/visualizza?nodeRef=&schema=cds&nrg=201606605&nomeFile=202104169_11.html&subDir=Provvedimenti), la VI sezione del Consiglio di Stato ha chiuso la complessa vicenda giurisdizionale riguardante la riforma delle banche popolari (D.L. n. 3/2015, conv. con modificazioni con L. n. 33/2015).
La riforma, nonché l’attuazione che di essa aveva dato la Banca d’Italia, era stata portata all’attenzione del Tar del Lazio – Roma, Sez. III, con tre ricorsi.

Sentenza 32/2021
Giudizio di legittimità costituzionale in via incidentale
Deposito del 09/03/2021; Pubblicazione in G. U. 10/03/2021 n. 10

Sentenza 33/2021
Giudizio di legittimità costituzionale in via incidentale
Deposito del 09/03/2021; Pubblicazione in G. U. 10/03/2021 n. 10

Le due decisioni qui segnalate hanno ad oggetto norme differenti, ma presentano alcuni tratti comuni e rilevanti dal punto di vista delle fonti del diritto.

Ordinanze nn. 66 e 67/2021 – giudizi per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato

Deposito del 13/04/2021 – Pubblicazione in G.U. 14/04/2021 n. 15

Motivo della segnalazione
Con le ordinanze nn. 66 e 67/2021 la Corte costituzionale ha dichiarato inammissibili due ricorsi per conflitto di attribuzione fra poteri dello Stato sollevati, rispettivamente, dai deputati Vittorio Sgarbi e Sara Cunial.

Sentenza n. 68/2021 – giudizio di legittimità costituzionale in via incidentale

Deposito del 16/04/2021 – Pubblicazione in G.U. 21/04/2021 n. 16

Motivo della segnalazione
Con la sentenza n. 68/2021 la Corte costituzionale ha accolto una questione di legittimità costituzionale dell’art. 30, quarto comma, della legge 11 marzo 1953, n. 87, se interpretato nel senso che la disposizione non si applica alla sanzione amministrativa accessoria della revoca della patente di guida disposta con sentenza irrevocabile.

Ordinanza n. 97/2021 – Con l’ordinanza (interlocutoria) “monito” che si annota, la Corte, a seguito di rinvio da parte della Corte di Cassazione, torna sulla dibattuta questione dell’ergastolo ostativo. La de-cisione della Corte con cui si perviene ad una censura dell’istituto - tanto rispetto al contesto evocato in giudizio, quanto rispetto ai diversi reati diversi da quelli di stampo mafioso cui la disciplina attuale pur si riferisce – quando inteso in termini incontestabilmente estesi, offrendo al legislatore i canoni cui ispirarsi per rivedere la normativa e un termine per adempiere, è già oggetto dell’attenta riflessione del-la dottrina.

Fascicolo n. 2/2024

Seminario Tosi 2025

Scadenza domande: 8 novembre 2024
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Rivista telematica registrata presso il Tribunale di Firenze (decreto n. 5626 del 24 dicembre 2007). ISSN 2038-5633.

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