Rubriche

1° novembre 2018 – 28 febbraio 2019

1) Camera e Senato applicano per la prima volta, con procedure sostanzialmente analoghe, l’art. 11, comma 3, l,n. 234/12 che li vede coinvolti nell’approvare una deliberazione del Consiglio europeo (sull’elezione del PE) la cui entrata in vigore è subordinata dai Trattati all’approvazione degli Stati membri – A.S. Doc. XXIV n. 4 e A.C. Doc. XVIII n. 9 (13/14 febbraio 2019)
2) La 14° Commissione Politiche Unione europea del Senato esprime parere contrario riguardo al rispetto dei principi di sussidiarietà e di proporzionalità in relazione alla proposta di regolamento relativo all’Agenzia dell’Unione europea per l’asilo – Doc. XVIII-bis n. 1 (12 dicembre 2018)
3) La XIV Commissione Politiche Unione europea della Camera approva la comunicazione della Commissione sui principi di sussidiarietà e proporzionalità nonché le relazioni annuali 2017 della Commissione su tali principi e sui rapporti con i Parlamenti nazionali – Doc. XVIII n. 10 (20 febbraio 2019)
4) La Corte costituzionale individua «la lunga interlocuzione con le istituzioni dell’Unione europea» sui saldi complessivi della finanza pubblica come «fattore» di cui tenere conto per valutare la violazione manifesta delle prerogative costituzionali dei parlamentari nel corso del procedimento legislativo – ordinanza Corte cost. n. 17 del 2019 (8 febbraio 2019)

 

 

Introduzione

1. Con riguardo al periodo esaminato (1° novembre 2018-28 febbraio 2019) merita di essere in particolare segnalata l’applicazione, da parte di Camera e Senato, della procedura che, ai sensi dell’art. 11, comma 3, della legge n. 234 del 2012, vede le Camere coinvolte nell’approvazione di una decisione del Consiglio europeo.

XVIII legislatura, A.S. Doc. XXIV n. 4, 13 febbraio 2019
XVIII legislatura, A.C. Doc. XVIII n. 9, 14 febbraio 2019

Motivi della segnalazione

Camera e Senato hanno dato applicazione per la prima volta alla procedura che, ai sensi dell’art. 11, comma 3, della legge n. 234 del 2012, vede le Camere coinvolte nell’approvazione di una decisione del Consiglio europeo.

XVIII legislatura, Doc. XVIII-bis n. 1, 12 dicembre 2018

Motivi della segnalazione

La 14ª Commissione Politiche UE del Senato ha espresso parere contrario sul rispetto dei principi di sussidiarietà e di proporzionalità riguardo alla Proposta modificata di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all’Agenzia dell’Unione europea per l’asilo e che abroga il regolamento (UE) n. 439/2010 COM (2018) 633 def.

Corte cost., ordinanza 8 febbraio 2019, n. 17

Motivi della segnalazione

Nell’ordinanza n. 17 dell’8 febbraio 2019, la Corte costituzionale ha riconosciuto per la prima volta la legittimazione attiva del singolo parlamentare a sollevare conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato a tutela delle proprie prerogative costituzionali. La Corte ha tuttavia precisato come, dal punto di vista oggettivo, tale legittimazione debba essere rigorosamente circoscritta, risultando possibile un sindacato solo su quei «vizi che determinano violazioni manifeste delle prerogative costituzionali dei parlamentari», che siano quindi «rilevabili nella loro evidenza già in sede di sommaria delibazione» (punto 3.5 del Considerato in diritto).

XVIII legislatura, Doc. XVIII n. 10, 20 febbraio 2019

Motivi della segnalazione

La XIV Commissione Politiche dell’Unione europea della Camera ha approvato la Comunicazione della Commissione europea I principi di sussidiarietà e proporzionalità COM (2018) 703, la Relazione della Commissione Relazione annuale 2017 sull’applicazione dei principi di sussidiarietà COM (2018) 490 e la Relazione della Commissione Relazione annuale 2017 sui rapporti tra la Commissione europea e i Parlamenti nazionali COM (2018) 491.
Le osservazioni della XIV Commissione sono state nel senso di auspicare un allungamento del termine per la trasmissione dei pareri motivati alle Istituzioni dell’Unione europea da 8 a 12 settimane; di prevedere, accanto alle attuali procedure di “cartellino giallo” e “arancione”, anche una procedura di “cartellino rosso”; di introdurre una piena potestà di iniziativa legislativa al Parlamento europeo. Alcune di queste proposte sono peraltro tratte dalle raccomandazioni della Task Force sulla sussidiarietà e proporzionalità nominata dalla Commissione europea: la XIV Commissione auspica che esse vengano attuate dalla nuova Commissione che nascerà in seguito delle elezioni europee di maggio 2019.

Con le due sentenze n. 120 e 194 del 2018, adottate a distanza di poco tempo l’una dall’altra, la Corte Costituzionale ha riconosciuto alla Carta sociale europea (CSE) il valore di parametro interposto di costituzionalità ai sensi dell’art. 117, comma 1, Cost. Ha inoltre affrontato, per la prima volta, la questione del valore giuridico delle interpretazioni rese dal suo organo di controllo, il Comitato europeo dei diritti sociali (Comitato europeo).

In data 4 ottobre 2018 il Governo ha approvato il decreto legge n. 113 rubricato “Disposizioni urgenti in materia di protezione internazionale e immigrazione, sicurezza pubblica, nonché misure per la funzionalità del Ministero dell'interno e l'organizzazione e il funzionamento dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata”, poi pubblicato in G.U. n.231 del 4-10-2018, e noto all’opinione pubblica come Decreto sicurezza.
Il decreto è stato, poi, convertito in legge con legge n. 132 del 1° dicembre 2018.
Il decreto sicurezza si compone sostanzialmente di tre diverse parti. La prima parte (Titolo I, articoli 1-15) è dedicata alla regolamentazione dell’immigrazione e, in particolare, alla disciplina dei permessi di soggiorno di carattere umanitario e alla protezione internazionale. La seconda parte (Titolo II, articoli 16-31) concerne la sicurezza pubblica. La terza parte (titolo III, articoli 32-38) è dedicata, infine, al funzionamento del Ministero dell’Interno e dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.

Fascicolo n. 3/2023

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Rivista telematica registrata presso il Tribunale di Firenze (decreto n. 5626 del 24 dicembre 2007). ISSN 2038-5633.

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