Rubriche

Si segnala che la Corte di cassazione, a Sezione Unite civili , ha sollevato questione di legittimità costituzionale in relazione all'art. 12 del regolamento del Senato della Repubblica, nella parte in cui attribuisce al Senato I'autodichia sui propri dipendenti, per contrasto con gli artt. 3, 24, 102, secondo comma, 111, commi primo, secondo e settimo, e 113, primo comma, della Costituzione.

Nella seduta del 24 aprile 2013 l'Assemblea del Senato ha approvato – con 182 voti favorevoli e il voto contrario dei gruppi LN-Aut e M5S – una disposizione transitoria al Regolamento interno, la quale permette – limitatamente alla XVII legislatura – che in seno al Consiglio di Presidenza siano rappresentati tutti i Gruppi parlamentari «costituiti alla data di entrata in vigore della presente disposizione transitoria».

Con un comunicato del 30 aprile 2013, il Quirinale ha informato che il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, su proposta del Segretario generale Donato Marra, ha provveduto alla nomina dei consiglieri del Presidente per il secondo settennato. Nella comunicazione, assume rilievo il fatto che il Presidente della Repubblica, con proprio decreto adottato su proposta del Segretario generale, abbia provveduto a ridurre nella misura del 15% l'indennità di funzione del Segretario generale, del 12% i compensi dei Consiglieri del Presidente della Repubblica, e del 5% le indennità previste per il personale comandato e distaccato.
Tali misure si inseriscono all'interno di un quadro già delineato in sede di Nota illustrativa per il bilancio preventivo 2013, nella quale, fra l'altro, la Presidenza dichiara di aver posto in essere sia misure «adottate autonomamente dal Segretariato generale» sia le «misure attuative delle manovre finanziarie adottate dai Governi nel periodo 2010-2012». Quest'ultime misure hanno trovato applicazione all'interno dell'ordinamento della Presidenza della Repubblica attraverso decreti del Presidente della Repubblica, adottati su proposta del Segretario generale (cfr., a tal proposito, Nota sulle nuove economie al Quirinale, del 28 dicembre 2010; Il Quirinale restituisce 15 milioni di euro nel triennio 2011 – 2013, del 30 luglio 2011).

Si apprende, infine, che sono allo studio ulteriori misure per ridurre le spese del Segretariato generale e, in particolare, gli oneri relativi al personale, previa consultazione delle Organizzazioni sindacali.

 1. Nel n. 3/2012 avremmo voluto pubblicare e commentare la nuova "Disciplina dell'Analisi di Impatto della Regolamentazione (AIR), della Verifica di Impatto della Regolamentazione (VIR) e della consultazione sugli atti normativi del Governo" che il DAGL della Presidenza del Consiglio aveva redatto in una prima stesura, sottoposta in consultazione riservata ad un certo numero di esperti. Dopo la consultazione riservata la proposta governativa è stata messa in rete nel testo che si allega e il termine per far pervenire le osservazioni è ampiamente scaduto senza, peraltro, che se ne conosca il contenuto. Non si sa quindi se la bozza governativa abbia ricevuto più consensi o dissensi e, di più, quale sarà il livello di accoglimento delle osservazioni ricevute. Ogni commento va quindi rinviato al momento della conoscenza del testo definitivo.

Con delibera del Consiglio dei Ministri del 18 gennaio 2013, il Governo ha deciso di impugnare la legge della Regione Valle d'Aosta 23 novembre 2012, n. 33 rubricata "Modificazione alla legge regionale 3 dicembre 2007, n. 31 (Nuove disposizioni in materia di gestione dei rifiuti)".

Con delibera del Consiglio dei Ministri del 27 marzo 2013, il Governo ha impugnato la legge della Regione Sardegna n. 4 del 21 febbraio 2013 rubricata "Modifiche all'articolo 1 della legge regionale n. 1 del 2013, all'articolo 2 della legge regionale n. 14 del 2012 e disposizioni concernenti i cantieri comunali".

Con delibera del Consiglio dei Ministri dell'8 febbraio 2013 il Governo ha impugnato la legge della Regione Friuli Venezia Giulia n. 25 del 2012 intitolata "Riordino istituzionale ed organizzativo del Servizio sanitario regionale". Con tale legge, il Consiglio regionale ha provveduto a modificare la disciplina inerente l'assetto istituzionale ed organizzativo del servizio sanitario della Regione in conformità ai principi contenuti nel decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 ("Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell' articolo 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421").

Con delibera del Consiglio dei Ministri del 18 gennaio 2013 il Governo ha provveduto ad impugnare la legge della Regione Friuli Venezia Giulia n. 30 del 2012 intitolata "Adeguamento del bilancio di previsione per l'anno 2012 agli obiettivi complessivi di politica economica e di contenimento della spesa pubblica previsti dal decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95 (Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini nonché misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario). Modifiche a disposizioni legislative".

Fascicolo n. 3/2023

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Rivista telematica registrata presso il Tribunale di Firenze (decreto n. 5626 del 24 dicembre 2007). ISSN 2038-5633.

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